Associazione a delinquere #7. Come si fa a ricevere libri dalle Case Editrici?

by - novembre 18, 2015


Buongiorno amici lettori!
Siamo arrivati al settimo appuntamento con la rubrica Associazione a delinquere, la rubrica chiacchiericcia che pubblico mensilmente insieme a Salvia Desperate Bookswife e Laura La Libridinosa. Ogni mese affrontiamo un argomento diverso, ovviamente che riguarda i libri e i lii-blog, a modo nostro! L'argomento di questa puntata è Come si fa a ricevere libri dalle Case Editrici?


Il pensiero di Laura - La Libridinosa...
Ecco! Questa assieme a:
- come fai a leggere così tanto?
- perché compri tanti libri?
- sei una blogger? Cioè? Giochi a Mahjong!
è una delle domande che viene posta più spesso a noi, povere tapine, che abbiamo un blog da più di qualche anno.
Sono tanti i modi in cui la suddetta e malefica domanda ci viene posta. C'è chi ce lo chiede con una sorta di ammirazione, l'occhietto lucido e l'espressione di chi sta pensando <<uh, quindi tu conti qualcosa nel mondo!>>.
C'è anche chi, invece, butta lì la domanda, che sia tramite e-mail, messaggio o commento nel blog stesso. 
Quindi, d'improvviso, ci ritroviamo davanti ad un:
"Ciao, sono Pinco Palla (sempre nome inventato, non fate quella faccia tutte le volte!), ho un blog e mi piacerebbe collaborare con le CE. Ho visto che tu ricevi spesso (spesso? Vabbè, se lo dici tu!) dei libri e volevo chiederti qualche consiglio su come fare". 
Uh, che persona carina questa Pinco Palla! Così io (come le altre mie colleghe) vado a sbirciare il suo blog. E... ehm... come dire? Il suo blog ha 4 followers e 3 post, di cui uno è quello di presentazione.
Ok, cara e simpatica Pinco Palla. Il mio miserrimo angolino vive da quasi 3 anni. Ci ho buttato dentro sangue, sudore (che sono quelle facce schifate? Voi non sudate?), tempo e pazienza. Lo coltivo, lo tengo attivo, cerco di capire cosa voglio io, ma anche cosa vuole chi mi legge e, quindi, di trovare il giusto equilibrio tra le mie idee di pazza e quelle malsane dei lettori (non è facile, ve lo assicuro!).
E tornando a te, Pinco Palla, come pretendi che una Casa Editrice prenda in considerazione una tua mail se neanche tua madre sa che tu hai un blog?
Adesso, non è che io voglia dire che tu debba essere la Chiara Ferragni delle book-blogger, però un minimo di seguito dovresti anche averlo! Perché, rifletti un attimo Pinco Palla: la CE ti manda un libro, tu lo leggi, lo recensisci e questa recensione viene letta da tua sorella, dalla tua migliore amica e da tua nonna. Insomma, non è che la Casa Editrice in questione ci guadagni chissà cosa!
Perché il criterio è quello, no? Io dò una cosa a te (in questo caso un libro) e tu dai una cosa a me (pubblicità, positiva o negativa non importa, ma pur sempre pubblicità!).
Ecco, allora potremmo dire che le basi per ricevere i libri dalle Case Editrici siano quelle:

- un blog che non sia stato aperto tre giorni fa;

- un numero di followers che superi quello degli abitanti del tuo condominio;

- dei post pubblicati che vadano oltre la presentazione di chi sei e cosa fai nella vita!

Poi ci sono da mettere in conto altre cose. Innanzitutto, ci sono uffici stampa popolati da gente gentilissima che si premura di rispondere sempre, anche quando mandate mail che sembrano scritte da un malato di mente! Ma ce ne sono anche altri in cui si annidano esseri malefici che, solo per il fatto di avere un grande potere, che è quello di poterti dire "sì, ti mando il libro (o l'e-book)" oppure "no, ti odio... mi fa schifo il tuo blog... trovo che tu scriva di merda (si può dire merda?)... se vuoi questo libro devi giurare che sacrificherai il tuo primo erede sul monte Amiata nella prima notte di luna piena dell'Anno Domini 2020"... Ecco, queste simpatiche personcine eviteranno di rispondervi. Avete capito? Vi ignoreranno per il resto dei vostri giorni. Voi chiederete, chiederete e chiederete e loro nulla, zitti, silenziosi, acquattati in un angolo vi osserverano sghignazzanti perché, infami, vi continueranno ad inviare e-mail colme di schede di presentazione dei libri in uscita. Vi faranno ingolosire per poi ignorarvi! E magari, nel frattempo, ci sono blogger che ricevono e ricevono e ricevono. E, cosa assurda, quelle blogger lì, voi lo sapete per certo, i libri mica li leggono. Si limitano a leggere la sinossi, qualche pagina qua e là, il finale e poi buttano giù 10 righe di recensione. Recensione... diciamo pure riassunto!
Ok, sto divagando e mi sto dilungando. Che volete farci? A forza di frequentare Salvia, si diventa prolisse!
Quindi, avete capito? Se volete riceve i libri dalle CE dovete avere almeno un figlio sacrificabile!

Il pensiero di Salvia - Desperate Bookswife...
Quando mi chiedono come ottenere dei libri dalle Case Editrici, mi sento un po' in imbarazzo, ma tutto dipende anche dall'autore della domanda, perchè ci sono tre tipologie di personaggi che possono pormi tale quesito:

1- Il lettore anonimo, detto anche Topo da Biblioteca.
Questa tipologia è la meno frequente, solitamente non si spingono così lontano, comprano i libri, li prendono in prestito in biblioteca, magari scaricano qualche e.book, ma può capitare che frequentando assiduamente qualche blog siano spinti da così tanta curiosità da voler sapere come ottenerli, magari non per se stessi, ma solo per dissetare la loro mente sempre alla ricerca di risposte in campo librario. Allora io rispondo molto professionalmente: "Caro lettore incallito, la risposta è DIPENDE: potrebbe essere la casa editrice a contattare me per pubblicizzare un romanzo oppure potrei essere io a contattare l'ufficio stampa per farmi mandare una copia di un romanzo che vorrei leggere e recensire. Spero di aver esaudito il tuo desiderio e se hai altre domande rimango gentilmente a disposizione." 

2- Il blogger alle prime armi 
Ohhh in questo caso succedono le cose più strambe, perchè la mente umana è così varia che non si smette mai di imparare e di divertirsi. Devo ancora capire se la maggior parte dei blog aprano i battenti nella speranza di leggere gratis oppure quella sia solo una conseguenza. Considerando che quando aprii "Scribacchiando in Soffitta" insieme a Menta, prima di contattare una casa editrice aspettammo di avere 200 follower e almeno 6 mesi di vita, mi verrebbe da rispondere: "Caro blogger, ma se sei on-line dall'altro ieri, i tuoi seguaci sono la tua mamma, il tuo papà, il profilo fantasma della nonna che è già passata a miglior vita e forse il tuo vicino di casa, come puoi pensare che una casa editrice prenda davvero in considerazione la tua richiesta? "

3- La tu cugina che vorrebbe fare i regali di Natale sperando di risparmiare
Se c'è una cosa che mi irrita sono le insinuazioni, come se leggere e recensire un romanzo GRATUITAMENTE debba per forza nascondere un secondo fine. Sfatiamo un mito: i libri che gentilmente ricevo sono tutti stipati nella mia libreria e mai ho pensato di cederli, venderli, regalarli per la befana, o cose simili. Quindi per riassumere, cara cugina, le case editrici non sono Babbo Natale, non mi fanno il ragalo perchè sono stata particolarmente buona, mi mandano un libro per pubblicità, perchè non è importante quanto sia bella la recensione, ma che si parli di codesta storia.

Il pensiero di Laura - La Biblioteca di Eliza...
Ok, noi un argomento facile mai? Che ne sono, come si vegeta davanti alla tv con un barattolo di Nutella! Potrebbe essere un bel post, curioso. No eh? Ok ok! 
Allora, come si fa a ricevere libri dalle case editrici. Eh bella domanda. Capiamoci, non è che essere blogger voglia dire immancabilmente poter chiedere qualsiasi cosa alle Case editrici, perché, per carità la nostra sarà pure una forma di pubblicità per loro, ma non è che gli uffici stampa stanno lì in attesa delle nostre mail, anzi. Quindi prima di tutto ogni blogger che si rispetti dovrebbe farsi un piccolo esame di coscienza, ben prima di iniziare a stilare la lista della spesa da inviare qua e là. Il tuo blog è online da un po’? Hai un certo numero di followers (perché alla fine dei conti a quello si arriva)? Hai dato al tuo blog un taglio particolare, ha una sua identità che lo faccia ricordare nel mare magnum della blog sfera? Se la risposta a queste domande è si allora continua a leggere, se è no fermati qui e lavora al tuo blog, leggi, recensisci, commenta, insomma fatti conoscere. Non è cattiveria, ma non trovo corretto chiedere qualcosa (gratuitamente!) se non si è in grado di dare il giusto spazio e la giusta vetrina al libro. Aspetta, lavora con passione alle tue pagine e vedrai che fra qualche tempo le collaborazioni ci saranno. 
Se invece sei in questo mondo virtuale da un po’ avrai senza dubbio notato che quasi tutti i blog collaborano con le varie Ce e da esse ricevono le cosiddette copie omaggio. Come si fa? Semplice, si scrive una mail e si chiede se hanno il piacere di collaborare. E qui ci si può trovare davanti a diversi casi: 

1. La ce ti risponde che non c’è trippa per gatti e che se proprio vuoi loro al massimo ti mandano le schede informative dei vari libri. Un consiglio? Non insistere, anzi ringrazia perché ci sono pure quelli che manco ti rispondono con due righe per rimbalzarti 

2. La ce ti dice che sarà felice di collaborare con te. Gioia e giubilo!! Iniziate a costruire la statua a questo Ufficio Stampa, preparate offerte votive, segnate in rosso sul calendario la data per farlo subito Santo! 

3. La ce vi dice che se proprio proprio volete è disposta dietro donazione di un rene/un figlio/della vostra anima ad inviarvi un ebook in formato pdf (il peggio del peggio). Si insomma, vi fanno un favore enorme e dovete pure stare zitti e accontentarvi. 

4. La ce non risponde. La vostra mail è sicuramente finita nel buco nero della posta elettronica, anche se io preferisco credere che la loro risposta inviata via gufo express sia finita nella Stanza delle necessità di Hogward perché ad Hermione serviva d’urgenza un foglio per prendere appunti… Vista così è meglio no?

Abbiamo risposto alla vostra curiosità? Speriamo proprio di si!

Alla prossima


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8 comments

  1. Li sentite gli applausi e i fischi da standing ovation? No?
    Uhm. Devo far migliorare l'acustica xD
    Comunque cosa dirvi? D'accordo su ogni punto, virgola e punto e virgola compresi punti esclamativi qua e là! Cioè.. sono blogger da un anno e qualche giorno e, pur nella mia piccola esperienza, rispetto alla vostra, ne ho sentite di cotte e di crude. Dal " ma ti pagano? " al " potrei diventare book-blogger anche io, almeno leggo gratis! " fino al " cosa gli hai promesso di fare?! " ma che sono una escort dei libri?
    Alcune cose le prendo con filosofia, altre ci rido sopra.. per alcune mi incazzo pure come una iena incazzareccia. Cioè.. nel mio piccolo cerco in ogni modo di far conoscere il mio spazio, di tenerlo vivo praticamente quotidianamente, ogni recensione mi occupa tempo tale che nemmeno dovessi scriverci un altro libro sopra e poi.. arriva.. lei/lui.. l'umpalumpa della situazione che tac e doppiotac.. crea un blog con due post in croce e si arrabbia pure, magari, se le ce non la calcolano?
    E ahimè lo dice una che è stata silurata da una CE solo perchè non aveva abbastanza followers.. o lettori fissi... come si dice nel nostro mondo.. ma si prende con il giusto piglio, è un modo per andare avanti.. i followers arriveranno.. prima o poi.. spero xD
    Detto questo, A-P-P-L-A-U-SI!

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    1. Ahahah Cristina sei stata spettacolare!! Ad "Escort dei libri" sono quasi caduta dalla sedia!

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    2. Ahahahaahah lo so, delle volte mi stupisco di me stessa xD

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  2. Pienamente d' accordo con voi!!!! Molto interessante questo post e tutto vero!!! Anche io nella mia piccola esperienza di blogger ne ho sentite di cotte e di crude...la più gettonata...Ma ti pagano? Incredibile, sto in continuazione a spiegare loro che il mio blog è una passione, la voglia di leggere e condividere il mio pensiero con altre persone. Un abbraccio a tutte voi! Rosa

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  3. bella questa rubrica e molto divertente, anche se c'è chi come me parte senza follower (manco la nonna :') ), anche se so che le amiche mi leggono :') , ora passo alle precedenti :D

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  4. Articolo interessantissimo! Io però ho una domanda..mi hanno scritto da una casa editrice per chiedermi se sono disponibile a collaborare con loro.
    La mia domanda è: come funziona la collaborazione? Loro mi inviano il libro e io lo recensisco, questo è assodato. Ma c'è dietro una specie di contratto? Devo indicare obbligatoriamente sul mio blog che collaboro con loro?
    Scusate magari sono domande stupide ma è la prima volta che mi capita e anche se sono molto contenta di questa opportunità non vorrei fare stupidate con sapendo molto sull'argomento.

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  5. Per caso mi sono imbattuta nel vostro blog. Complimenti

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