Recensione: Un segreto non è per sempre - Alessia Gazzola

by - novembre 14, 2016

Buongiorno lettori!
Come è stato il vostro fine settimana? Io l'ho passato a letto col mal di schiena... eh inizio ad avere una certa età. L'aspetto positivo è che ho finito di leggere, e ora vi recensisco, Un segreto non è per sempre di Alessia Gazzola.



Un segreto non è per sempre
di Alessia Gazzola
Tea | I grandi tea | 416 pagine
ebook €4,99 | cartaceo €12,00
maggio 2013

Trama. "Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità."

Eccomi davanti al secondo libro della serie che vede come protagonista Alice Allevi, specializzanda di Medicina Legale.
Con il primo libro della Gazzola entriamo in punta di piedi nel suo mondo, la conosciamo, scopriamo il suo modo di pensare e soprattutto la sua propensione a non limitarsi a svolgere il proprio lavoro, ad andare oltre. Con questo secondo libro tale propensione va alle stelle. Alice infatti si trova invischiata nel caso di Konrad Azais. Tutto fa pensare ad un suicidio, a partire da quella strana lettera di addio, eppure alla fin fine nessuno ne è convinto; la morte naturale, data l'anziana età dello scrittore, sembrerebbe l'ipotesi prima, ma quella lettera... e così Alice, spinta anche dall'ispettore Calligaris che con fare sornione sfrutta lo spirito intuitivo di Alice per venire  capo di un caso tutt'altro che semplice, supera ancora quel confine sottile tra dovere e giustizia e si mette in moto. Solo il giallo e l'indagine? Ma no, perchè in questo libro il cuore di Alice è completamente in tumulto: da un lato Arthur così giusto per lei, ma anche così inaffidabile e lontano, e dall'altro Claudio, una relazione con lui porta la parola disastro da tutte le parti, eppure... 

In questo libro la storia è molto più complicata rispetto all'inizio di questa serie. Il giallo che c'è alla base è un intreccio di nomi  e storie, ma soprattutto di indizi e di rivolgimenti. Il o i sospettati sono in continuo mutamento, si alternano al girare della pagina successiva. Insomma, i colpi di scena sicuramente non mancano. Con una storia così complessa ho trovato "in più" la parte finale. Ora, seguitemi bene perchè non è facile spiegarsi senza dirvi troppo. Arriviamo ad un certo punto in cui si capisce cosa è successo veramente allo scrittore, ecco uno lì direbbe ok il libro è finito... è invece no, mancano ancora un centinaio di pagine in cui troviamo una ulteriore puntualizzazione su questa vicenda, che non vede la morte del solo Azais ma di un'altra persona. Mi è sembrato di leggere un secondo libro, collegato alla prima parte, ma quasi indipendente. Ho notato questa cosa anche per il ruolo che hanno i personaggi in tutto ciò. Nella prima parte troviamo ovviamente Alice, ma c'è anche Claudio, c'è Arthur e tutti i personaggi che solitamente troviamo nel loro mondo; nella seconda parte, in queste famose 100 pagine finali, invece quasi tutto si riduce ad Alice e Calligaris. Non ho ancora capito se questo stacco così netto mi sia piaciuto o meno. La parte finale ha infatti una sua curiosità intrinseca, fa chiudere quel cerchio che si è aperto all'inizio, tuttavia mi è sembrata troppo netta la separazione. Spero solo di essermi spiegata...

Passiamo invece a loro tre, Alice Arthur e Claudio. Dunque, che  a me Arthur stia sulle scatole non è un mistero. In questa seconda avventura possibilmente mi è stato ancora più antipatico. Sembra proprio fregarsene di Alice, lui vuole vivere  a Parigi e viaggiare nei posti più assurdi del mondo, punto. Non cerca un modo per rendere Alice partecipe di tutto ciò, la considera più una fermata tra l'Angola  e la Francia che una vera storia d'amore. Il problema è che Alice nonostante questo si incaponisce con lui mettendo da parte Claudio. Il secondo problema è che io mentre leggo tutto questo urlo al libro, le intimo di darsi una svegliata, di lasciare in Angola o in Costa D'avorio Malcomess Jr e di sguazzare nel mare di casa nostra... E mi ci diverto un sacco in tutto questo. Quindi ora non vedo l'ora di capire quali altre vie prenderanno queste storie!

In conclusione, Un segreto non è per sempre, titolo quanto mai azzeccato, mi ha convinto, la storia mi è piaciuta ma soprattutto mi ha fatto affezionare ancora di più ai suoi personaggi (si ogni tanto mi sono pure arrabbiata). Sono ancora in dubbio su quella parte finale: è stata veramente necessaria nell'economia del racconto? Sicuramente l'avrei voluta meglio amalgamata con il resto del romanzo.

Voto


Alla prossima



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8 comments

  1. Mi sa che devo iniziare a leggere questi gialli!!

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  2. Ciao!
    Commento qui ma per parlare d'altro (scusa)... Stai leggendo un libro di De Silva che a me è piaciuto davvero tanto!!
    Se ti capita di recensirlo fammelo sapere, non voglio perdermi la recensione!! :D
    Ora provo a mettere il tuo blog tra i preferiti, se capisco come si fa!

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    1. Davvero ti è piaciuto tanto? Oh bene! Io ho letto Terapia di coppia ami ha molto colpito, inoltre ho avuto la fortuna di sentire dal vivo De Silva e, beh, è un'esperienza!^^
      La recensione ci sarà sicuramente!

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  3. ihihih anche io ho urlato al libro! E per le tue stesse motivazioni

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    1. Ahahahhhh! Ci appassioniamo un poco a questi libri, ma proprio poco eh ^^

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  4. Cara Laura, ti sei spiegata benissimo sulla questione del finale! Ho avuto la tua stessa sensazione tanto che, poiché la scena era monopolizzata da Alice e Calligaris, io scorrevo le pagine per cercare il nome di Claudio. Mi è sembrato come se si sia prestata meno attenzione allo scorrere della vita della protagonista, a quel contorno che ruota attorno alla sua carriera di specializzanda.
    Comunque non sei la sola ad urlare e imprecare mentre leggi questi romanzi. Io cadrei tra le braccia di Claudio/Guanciale :D

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    1. Ok, siamo in tante ad urlare!!
      Uh CC... *.* ... c'è di buono che faranno anche la seconda stagione della serie tv!

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